Archivio tag per 'hack'

Gen
22

Strani errori di WordPress

Cari lettori, il mio amico Heber (che ringrazio), mi ha appena segnato telefonicamente che il mio sito sembrava bucato.

In realtà  pensavo che fosse uno scherzo, poi mi sono precipitato a vedere la home page e, in effetti, ho trovato una bella sorpresa. Schermata bianca e un errore di questo tipo:

Fatal error: Cannot redeclare security_update() (previously declared in /var/www/vhosts/paologatti.it/httpdocs/index.php:1) in /var/www/vhosts/paologatti.it/httpdocs/wp-includes/default-filters.php on line 1

Allora mi sono messo subito all’opera e ho ripristinato (dal backup) i file vecchi di qualche giorno e, fortunatamente, tutto ha ricominciato a funzionare alla perfezione. Ci tengo a precisare anche che non è ASSOLUTAMENTE un problema di sicurezza mio, ma del server di Aruba :(

Speriamo che la cosa non si ripeta! Comunque, proprio stamattina, avevo acquistato un VPS con più banda, più spazio su disco e più RAM e avevo già  programmato a brevissimo (entro 1 settimana) uno spostamento di questo sito, quindi questo è solo uno stimolo in più per abbandonare presto Aruba!

Nov
23

Hackare il Western Digital My Book World Edition e farlo diventare un client bittorrent, edonkey e molto altro

Western My Book World EditionDopo aver mandato in pensione il mio “vecchio” serverino casalino (che vorrei vendere, quindi se vi interessa, fatevi avanti!), a causa della ventolina rumorosa (sì, ho provato a cambiarla, ma ha ricominciato a far rumore, quindi ho desistito), ero alla ricerca di un qualcosa di molto piccolo che consumasse poco, che facesse da disco di rete e che fosse in grado di fare da client bittorrent e edonkey2000 (ed2k).

La mia idea iniziale era quella di acquistare il Linksys NSLU2, ma il prezzo mi sembrava troppo alto e, in più, non aveva un hard disk integrato. Poi, per caso, mi sono imbattutto con il My Book World Edition, un piccolo NAS della Western Digital, con hard disk da 500 Gb; il problema di questo apparato, però, era la scarsissima customizzazione: di default non permetteva l’accesso SSH, aveva solo una interfaccia web (molto scarna, tra l’altro) e il server samba per la condivisione dei files. Però, di buono, c’era che funzionava grazie a Linux che, si sa, è estremamente personalizzabile. Così, cercando in rete, ho trovato davvero tanti siti dove venivano indicati possibili hacks su come potenziare all’inverosimile quest’aggeggio, così mi sono convinto e l’ho comprato su eBay a buon prezzo.

Anzitutto vediamo le caratteristiche tecniche di questo prodotto:

  • Processore: ARM926EJ-Sid(wb) 99.73 BogoMIPS
  • Memoria: 32M
  • Scheda di rete: VIA Gigabit
  • Hard Disk: da 500Gb WD5000AAVS-0

Sì, lo so, anche io, quando ho visto queste caratteristiche tecniche ho pensato: “beh è già  tanto che sia in grado di avere una interfaccia web e un server samba”! E invece poi mi sono dovuto ricredere.

Vediamo, passo passo, le modifiche da me apportate:

  1. il primo grande problema da risolvere per poter agire in qualche modo sull’apparato è aprire la porta SSH; io l’ho fatto seguendo questa guida; una volta aperto la porta SSH, è come se mi si fosse aperto un mondo (e infatti così era!);
  2. non essendoci un compilatore nè altro che permettesse la compilazione di nuovi programmi, ho cercato gestore di pacchetti, da utilizzare per installare velocemente nuovi programmi; seguendo quest’altra guida sono riuscito a sopperire a tale mancanza in maniera davvero rapida;
  3. successivamente ho trovato qualcosa che permettesse di tenere il disco quanto più fresco e a riposo possibile; per far ciò, ho seguito questa ottima guida;
  4. (opzionale) inoltre ho disabilitato MIONet (ovvero un programmino WD secondo me perfettamente inutile per l’uso avanzato di questo apparato) per risparmiare memoria, seguendo questa guida;
  5. bene, queste sono le operazioni di base necessarie per poi installare eventualmente altro software. Vi riepilogo brevemente cosa ho installato io, linkando le guide che ho seguito: server SSH (aggiornato, tramite ipkg all’ultima versione, per evitare problemi di sicurezza), server nfs, Transmission come client bittorrent (da utilizzare da linea di comando, ma ci sono guide anche per utilizzarlo via web) e aMule come client edonkey (da utilizzare tramite interfaccia web).

Tutto funziona perfettamente, l’unica cosa che, per ovvi motivi, cerco di non fare, è quella di avviare in contemporanea Transmission e aMule.

Per concludere, vi suggerisco qualche links per approfondire l’argomento:

A questo punto, non mi resta che augurarvi happy hacking :)

Ott
04

Come cambiare l’ordine di visualizzazione degli account in Mozilla Thunderbird

Utilizzo ormai Mozilla Thunderbird da parecchio tempo e ci gestisco 6 account di posta ordinati, fina dalla prima configurazione, secondo la priorità  degli stessi. Questa sera, però, ho avuto la necessità  di aggiungerne un 7° che dovesse collocarsi al 2° posto come priorità . Ho cercato qualche modo per fare ciò, ma non sono riuscito a trovarlo, poichè Thunderbird consente di porre in cima alla lista solo l’account predefinito, dopodichè visualizza gli altri account nell’ordine in cui sono stati. Allora ho messo mano al famoso file prefs.js, sicuro che lì avrei trovato la soluzione e così è stato!

Tale file su Windows generalmente potete trovarlo in:

C:\Documents and Settings\vostro_nome_utente\Dati applicazioni\Thunderbird\Profiles

su Mac in:

/Users/vostro_nome_utente/Library/Thunderbird/Profiles/

e sui sistemi *unix in:

/home/vostro_nome_utente/.Thunderbird/Profiles/

Nella cartella Profiles, troverete un’altra cartella con un nome strano del tipo xyzxyz123.default: essa contiene tutta la vostra posta elettronica e le configurazioni dei vari account. Prima di mettervi all’opera, accertatevi che ThunderBird sia CHISO. Ora cercate all’interno della cartella il file prefs.js, effettuatene una copia di backup, apritelo con un editor di testo (ad esempio il Blocco Note su Windows, TextEdit su Mac e così via) e trovate la seguente riga:

user_pref(“mail.accountmanager.accounts”, “account1,account3,account4,account5,account6,account7,account2,account8“);

La parte in neretto è quella da modificare (e, ovviamente, non è affatto detto che sia uguale alla mia), dove, account1 è il primo account che avete configurato, account2 il secondo e così via. Vi basterà  cambiare l’ordine ed il gioco è fato. Tenete comunque presente che presente che l’account predefinito ha la precedenza su tutti.

P.S. ai meno esperti (o ai comodoni!), consiglio di utilizzare FolderPane Tools, una estensione di Thunderbird, che permette di fare la stessa identica cosa, ma da comoda interfaccia grafica!

Fonte di ispirazione: La Fabbrica di Byte

Mar
18

Come sbloccare, recuperare o aggiustare il QOS sulla Fonera Plus

Fonera Plus LiberaEra un po’ di tempo che non scrivevo niente sulla Fonera, un po’ per mancanza di tempo per smanettare, un po’ perchè non ci sono grandissime novità  a riguardo.

Ci sono però grandi novità  sulla Fonera Plus! In questo articolo vi segnalo un wiki nel quale è possibile reperire informazioni su:

Happy hacking ;-)

Gen
07

Links della settimana (76)

Come ogni lunedì Straordinariamente di mercoledì, ecco una accuratissima selezione di links che pongo alla vostra attenzione:

Mac/iPhone:

Varie:

Feb
13

Come installare con facilità  il firmware che preferite sulla Fonera senza dover aprire la porta SSH

Qualche giorno fa, sul sito degli amici di WiFi-Ita, è stato postato un articolo davvero interessantissimo e rivoluzionario: fino a poco tempo fa, per installare un firmware diverso da quello di fabbrica sulla Fonera, era necessario o disporre di un cavo seriale oppure “hackerarla” per aprire la porta SSH (quando possibile ovviamente, visto che sulle ultime versioni del firmware lo è) e poi eseguire tutta una serie di operazioni per accedere a RedBoot e poter finalmente installare il firmware desiderato. Oggi, udite udite, tutto questo è possibile senza particolari difficoltà , con dei semplici programmini per Windows e, soprattutto, senza alcun problema di firmware (recenti o vecchi che siano)!

Lo so, non state più nella pelle e volete subito testare con mano questa nuova tecnica! Eccovi eccontentati, seguite alla lettera questa guida e.. buon divertimento ;-)

AGGIORNAMENTO DELLE 22.25

indy, nei commenti, mi ha fatto notare che l’utility ap-51 utilizzata nella guida è disponibile anche per linux (qui è reperibile una guida dell’applicazione in inglese) e anch’essa, come nella versione per Windows, contiene già  un firmware al suo interno che viene installato se non se ne seleziona uno alternativo. Grazie mille per la segnazione ;-)

AGGIORNAMENTO DEL 17/02/2008

bulgarion, nei commenti, mi ha fatto notare due cose molto importanti:

  1. coloro che hanno fatto il primo flash con questo metodo (quindi senza aver mai cambiato il firmware della Fonera precedentemente), è consigliabile tenere premuto il pulsantino di reset quando si collega l’alimentazione (con il software avviato e la rete già  collegata) e di mantenerlo premuto finchè il flash non parte da solo: così facendo si abilita un’opzione di RedBoot “Accept Flash Mode” che permette di evitare di “mezzobrickare” la Fonera
  2. in caso di brick si può tranquillamente recuperare la fonera senza il cavo seriale, semplicemente riflashandola tenendo premuto il pulsantino di reset all’avvio della Fonera.

Ringrazio sentitamente bulgarion per le importantissime precisazioni ;-)

AGGIORNAMENTO DEL 19/02/2008

ATTENZIONE: in alcuni casi, ed in particolare sulla Fonera modello 2100, questo hack potrebbe non funzionare se non viene prima abilitato l’accesso telnet a RedBoot come indicato in questo articolo.

AGGIORNAMENTO DEL 08/03/2008

Stefano, nei commenti, mi ha segnalato che, con la versione 2200, l’utility ap51 si blocca nella creazione della nvram. In tal caso potete risolvere il problema seguendo questo “trucchetto”.

Ott
30

Hack de la Fonera+/1 – Come aprire la porta SSH al nuovo ‘giocattolino’ Fon

Fonera+Giusto qualche giorno fa ho appreso dal Dema FON Blog di un’hack che tantissimi possessori di una Fonera Plus aspettavano, ovvero quello per aprire la porta SSH.

L’howto (in italiano!) che spiega, passo passo, tutte le procedure necessarie per tale scopo, potete trovarlo qui.

Colgo l’occasione per fare i complimenti a tutto il team che, grazie ad un grande lavoro di beta testing, scripting, scrittura di howto e relative traduzioni, etc. etc., ha permesso la riuscita di questo hack: Lama Bleu (aka Eric Levine), Giorgio Zarrelli, Steven Leeman della comunità  belga di FON e, ovviamente, Dema.

Happy hacking ;-)

Ott
24

Hack de la Fonera/6 – Come aprire la porta SSH al firmware 0.7.1-r5, 0.7.2 r2 e 0.7.2 r3

Come alcuni di voi mi hanno segnalato, Fon, su alcune Fonere equipaggiate con i firmware 0.7.1-r5, 0.7.2-r2 e 0.7.2-r3 , ha introdotto una specie di blocco per impedire agli utenti di cambiare il server DNS e quindi di sfruttare il vecchio hack per aprire la porta ssh.

Conseguentemente, al momento, le uniche opzioni possibili per “aprire la Fonera” per chi ha quella versione del firmware, sono:

a) provare il vecchio hack (come detto precedentemente, il blocco c’è solo su alcune Fonere, sulle altre funziona benissimo questo metodo);
b) provare a resettare la Fonera, sperando che abbia un firmware “di fabbrica” antecedente al 0.7.1r5 per poter sfruttare il vecchio hack;
c) provare ad effettuare un downgrade del firmware;
d) se tutte le soluzioni precedenti fossero miseramente fallite e non siete in possesso del cavo seriale, potete provare questo nuovo hack raggiro trovato sul forum di dd-wrt che non ho provato personalmente, ma che, almeno teoricamente, dovrebbe funzionare.

ATTENZIONE: per eseguire questo hack, avete bisogno di un router che abbia almeno una porta LAN libera e di un minimo di conoscenze tecniche sulla configurazione di base di un router e su come funzionano i DNS.

Come dicevo all’inizio di questo articolo, Fon, con questa nuova versione del firmware, ha bloccato il server DNS a 213.134.45.129 (ovvero il loro server DNS), quindi l’unica possibilità  per raggiungere il nostro scopo è quella di “ingannare” la Fonera. Vediamo come:

  1. cambiate l’indirizzo LAN del vostro router in 213.134.45.129
  2. assicuratevi che il DNS della WAN sia 88.198.165.155 (ovvero il DNS che utilizzavamo per aprire la porta ssh con le versioni precedenti del firmware)
  3. ora assicuratevi che il DHCP server del router sia abilitato e che assegni indirizzi LAN da 213.134.45.200 in poi
  4. connettete la Fonera ad una porta LAN del router
  5. riavviate la Fonera
  6. quando quest’ultima proverà  a connettersi a Fon per gli aggiornamenti, se tutto sarà  andato per il verso giusto, verrà  ridirezionata all’ip 88.198.165.155 e, di conseguenza, la porta ssh dovrebbe aprirsi magicamente!

Happy hacking ;-)

Mar
13

Hack de la Fonera/5 – Come aprire la porta SSH al firmware 0.7.1-r2

Notizia dell’ultimo minuto: due tedeschi (precisamente Stefans Datenbruch e Michael), hanno trovato un hack per aprire la porta SSH anche sulle Fonere equipaggiate (di fabbrica) con firmware 0.7.1-r2!

Per chi volesse provarlo subito, può seguire le seguenti istruzioni:

  1. cambiate il nameserver della Fonera in 88.198.165.155 (la voce è presente nell’interfaccia web in Avanzato -> Connessione Internet -> Server DNS. Nel caso in cui utilizziate la connessione tramite DHCP per cambiare nameserver fate così: dell’interfaccia web della Fonera clickate sullo Stato, segnatevi Indirizzo IP e Indirizzo gateway, andate in Avanzato -> Connessione Internet, cambiate il Modo da DHCP a IP statico e reinserite i dati che vi eravate appuntati, con l’eccezione del server DNS che dovrà  essere 88.198.165.155 e della Maschera di rete che sarà  255.255.255.0)
  2. riavviate la Fonera
  3. ora potete connettervi via SSH (utilizzando Putty, se siete utenti Windows o ssh da linea di comando se siete utenti *unix/Mac). Se volete aprire permanentemente questa porta, seguite le istruzioni indicate in questo post (eseguite solo i comandi da mv /etc/init.d/dropbear /etc/init.d/S50dropbear
    in poi) o applicate la mia patch come descritto in quest’altro post (in questo caso, eseguite solo i comandi da # cd /tmp in poi)
  4. ripristinate i nameserver della Fonera con quelli che avevate precedentemente

Per chi volesse capire come funziona in dettaglio l’hack, può dare uno sguardo qui.

– ATTENZIONE –

Sebbene questo hack funzioni anche con i firmware più recenti rispetto al 0.7.1r2, potrebbe non funzionare con alcune Fonere avanti il firmware 0.7.1r5. In questo caso, vi consiglio di consultare questo articolo.




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