Apr
19

Modificare l’ordine dei metodi di pagamento su Prestashop 1.7

Utilizzi Prestashop come sistema e-commerce e non riesci ad impostare un ordine personalizzato dei metodi di pagamento?

Bene, sei nel posto giusto ;-)

Per chi non lo sapesse Prestashop è un sistema (detto tecnicamente CMS) per realizzare siti e-commerce. In sostanza, è un software che permette di gestire tutti gli aspetti di un negozio online (caricamento prodotti, vendita, gestione dei sistemi di pagamento e degli ordini).

A differenza di altri sistemi, come ad esempio Shopify, che prevede un abbonamento mensile, Prestashop è gratuito e puoi installarlo su un tuo spazio web.

Modificare l’ordine dei metodi di pagamento su Prestashop 1.7

Bene, andiamo al dunque.

Impostare un ordine personalizzato dei metodi di pagamento su PS 1.7 è davvero semplice: accedi al Backend (ovvero al pannello di gestione del tuo e-commerce), clicca su Design, poi su Posizioni.

Ora cerca la stringa displayPaymentReturn. Nel blocco corrispondente, troverai tutti i metodi di pagamento che hai impostato nel tuo negozio di vendita online. Di seguito un esempio:

Per modificare l’ordine, non dovrai far altro che cliccare sulle frecce presenti su ogni singolo metodo di pagamento e riordinarle come preferisci.

Non è necessario fare altro, le modifiche vengono salvate automaticamente!

Ago
27

Come eliminare/rimuovere il limite di 10 ore di ascolto mensili di Spotify

SpotifyPer chi non lo conoscesse, Spotify è un servizio musicale che offre lo streaming on demand di brani musicali di varie case discografiche ed etichette indipendenti. Io lo utilizzo da quando l’hanno rilasciato in Italia ed è davvero eccezionale se non fosse che, dopo 6 mesi di prova in cui l’ascolto è illimitato, avviene una notevolissima limitazione a 2 ore e 30 minuti settimanali, per un totale di 10 ore mensili.

L’unica soluzione per tornare ad ascoltare i brani in maniera illimitata è passare alla versione a pagamento. O forse non è proprio l’unica soluzione? :)

In questo articolo vedremo un semplice (e legale) hack per sbloccare Spotify e tornare ad ascoltare musica illimitatamente.

La soluzione consiste nel cambiare il paese di appartenenza associato al vostro profilo Spotify dall’Italia agli USA. Ovviamente Spotify si è guardata bene da permettere tale variazione un qualche click, quindi utilizzeremo un proxy americano per far sembrare al sistema di essere utenti residenti in USA e poter così cambiare l’impostazione relativa al paese di appartenenza. Vediamo come:

  1. andate su questo sito dove troverete una lista di proxy americani funzionanti;
  2. selezionatene uno (tra quelli marcati come funzionanti, ovviamente). Ad oggi, 27 agosto 2013 alle ore 11.29, io ho utilizzato questo: 98.190.245.179 porta 8080 e ha funzionato perfettamente;
  3. nel caso foste collegati a Facebook, fate Logout, altrimenti questo metodo NON funzionerà  (grazie a Fiore per la segnalazione!);
  4. aprite Firefox (o altro browser di vostra preferenza), andate su Opzioni -> Avanzate ->Impostazioni e selezionate con un click Configurazione manuale dei proxy. Nel campo Proxy HTTP inserite un indirizzo IP e la relativa porta recuperato dal sito segnalato in precedenza e cliccate sulla voce Utilizzare lo stesso proxy per tutti i protocolli poi cliccare sul pulsante OK in basso a destra (per ulteriori informazioni vedi screenshot);
  5. dopo aver impostato il proxy, andate sul sito di americano di Spotify e loggatevi inserendo il vostro username e la vostra password;
  6. una volta effettuato l’accesso, andate su questa pagina dove è possibile modificare il vostro profilo e impostate la voce Country su USA, quindi cliccate sul pulsante Save profile.
  7. ora potete godervi di nuovo Spotify senza limiti. Ricordate, ovviamente di rimuovere il proxy dal vostro browser

P.S. inserendo i dati del proxy, potreste aver problemi di navigazione o addirittura non poter riuscire a navigare affatto. Ciò può voler dire che il proxy non sia funzionante, quindi vi conviene passare al successivo presente sulla lista e riprovare seguendo sempre le indicazioni indicate precedentemente.

Apr
13

Come collegare il Samsung Galaxy Note I e II al PC o al Mac ed utilizzarlo come tavoletta grafica

Samsung Note 2 come tavoletta graficaCari lettori, torno a scrivere dopo (troppo) tempo per condividere con voi un esperimento che ho fatto questa mattina: ovvero connettere, via WiFi, il mio Samsung Galaxy Note 2 al pc ed utilizzarlo, grazie alla S-Pen, come se fosse una tavoletta grafica. Il tutto, ovviamente, a costo zero!

Vi anticipo che l’esperimento è andato a buon fine ed è davvero alla portata di tutti.

Vediamo i passaggi salienti:

  1. anzittuto è, ovviamente, necessario possedere uno dei dispositivi indicati nel titolo del post, ovvero Samsung Slate 7, Galaxy Note I e II, Ativ, Microsoft Surface o comunque un dispositivo che abbia una penna integrata come dispositivo di input e che PC e dispositivo siano collegati nella stessa rete;
  2. scaricate ed installare sul vostro dispositivo l’applicazione VirtualTablet Lite o Pro, così da non avere i banner pubblicitari (per Android, la trovate su Google Play);
  3. scaricate ed installate sul vostro PC o Mac (la versione per Mac dicono sia pronta entro fine mese di aprile) VirtualTablet server, reperibile dal sito ufficiale (attenzione, su Windows è necessario installare .NET Framework 3.5);
  4. avviate VirtualTablet server dal vostro PC e, successivamente, avviate anche VirtualTablet dal vostro dispositivo;
  5. l’applicazione del dispositivo dovrebbe già  vedere nome e indirizzo IP del computer che fa da server, quindi basta semplicemente selezionare il PC e poi cliccare sul pulsante Connect;
  6. ora potete divertirvi ad utilizzare il vostro dispositivo come se fosse una tavoletta grafica. Ad esempio avviate Paint (o qualsiasi altro programma di grafica) e guardate quante cose potete fare! ;)

Dic
21

Semplice guida per la scelta della stampante da acquistare

StampantiCome molti di voi sapranno, non esiste una solo “tipo” di stampante, ma possiamo identificarle almeno tre, nettamente differenti tra di loro, ma con lo stessa finalità : produrre documenti cartacei che riproducano fedelmente quello che visualizziamo sullo schermo del computer.

I principali fattori di distinzione tra una tipologia e l’altra sono:

  • risoluzione;
  • velocità ;
  • versatilità .

Le tipologie più comuni sono: Getto di inchiostro (Inkjet), LaserMultifunzione. Le stampanti a getto d’inchiostro sono quelle più economiche e comuni (anche per la manutenzione post-acquisto) e funzionano grazie ad una tecnologia piuttosto semplice: l’inchiostro viene spruzzato sulla carta e, al contatto con l’aria, si asciuga producendo la pagina stampata. Generalmente non sono consigliate grandi per volumi di stampa, hanno una velocità  inferiore rispetto alle stampanti Laser e la risoluzione, generalmente, aumenta con l’aumentare del costo. Questa tipologia di stampante è consigliata per gli utenti domestici e per piccole aziende/attività .

Le stampanti Laser sono più costose rispetto alle Inkjet, ma più veloci e adatte per grandi quantità  di stampe. Anche in questo caso, la risoluzione aumenta con l’aumentare del costo della stampante. I costi di manutenzione, ovviamente, sono maggiori rispetto alle Inkjet. Questa tipologia di stampante è consigliata per le aziende/attività  che stampano molto.

Infine abbiamo le stampanti Multifunzione, che possono essere Inkjet o Laser che, oltre alla classica funzione di stampa, racchiudono altre funzioni quali: fotocopiatrice, scanner e, in alcuni casi, anche fax. Per quanto riguarda la scelta tra Inkjet o Laser, questa dipende molto dalla quantità  di stampe effettuate (vedi differenze tra Laser e Inkjet). Proprio per la loro versatilità , questa tipologia è, al giorno d’oggi, molto utilizzata.

Nov
13

Come impedire il timeout delle connessioni SSH ad un server Linux

Router AliceNella mia azienda, dove ho Alice ADSL di Telecom, mi succede abbastanza spesso che una connessione SSH ad un determinato server remoto Linux, vada in timeout (in pratica la connessione si chiude), non permettendo la conclusione del comando in esecuzione sul server remoto (il che, a volte, può avere conseguenze non troppo piacevoli). Questo problema deriva dal fantastico (!) router di Telecom: l’Alice Gate VOIP 2plus.

Ma, fortunatamente, c’è una soluzione: inviare al server un pacchetto di NO-OP ogni tot secondi così da impedire al router di chiudere la connessione.

Possiamo specificare il comando ogni volta che avviamo una connessione SSH, come indicato di seguito (in questo caso il pacchetto di NO-OP verrà  inviato ogni 15 secondi):

ssh user@host -o ServerAliveInterval=15

oppure rendere la modifica permanente aggiornando il vostro file .bashrc (ammesso che utilizziate la Shell BASH) come indicato di seguito:

alias ssh=”ssh -o ServerAliveInterval=15″

 

 

Ott
28

Slides del mio intervento al Linux Day 2012 dal titolo: ‘Soluzioni Open Source per lo sviluppo di ogni tipologia di sito web’

Cliccate qui per scaricare le slides del mio intervento.

Ott
25

[Codice Promozionale] Come risparmiare dal 10 al 20% acquistando su TemplateMonster.com

TemplateMonsterLogoSicuramente moltissimi di voi conosceranno il sito TemplateMonster.com, ovvero il più grande sito del mondo di template per siti web, mini-siti Facebook, video e loghi aziendali. Io ci ho acquistato di recente e, cercando su Google, ho trovato un “trucchetto” per riuscire ad avere uno sconto che va dal 10 al 20% con 2 semplicissimi click.

Vediamo come fare:

  1. cliccate sul seguente link: http://goo.gl/dZWbi (tranquilli, non contiene niente di dannoso per il vostro computer!), che vi garantirà  uno sconto immediato del 10% sul template che volete acquistare;
  2. nel campo Promotional Code (presente in basso, nella pagina di riepilogo dell’acquisto), inserite il seguente codice: k6379roltbuhc8jz6nja che dovrebbe garantirvi un ulteriore 10% di sconto.

Dico dovrebbe, perchè, per quanto mi riguarda, con il passo 1) ho ottenuto lo sconto del 10%, mentre con il passo 2) ho ottenuto solo un ulteriore dollaro di sconto e non effettivamente il 10%.

In ogni caso, 10 o 20% che sia, è comunque un bel risparmio, no?! :)

[Via Template Monster Promo Code]

Set
27

Come eliminare il fastidioso PopUp: L’ultima volta che hai aperto OpenOffice.org / LibreOffice si è chiuso inaspettatamente durante la riapertura delle finestre. [..]

OpenOffice / LibreOfficePoco fa, avviando OpenOffice per Mac, mi sono ritrovato sullo schermo questo simpatico errore: “L’ultima volta che hai aperto OpenOffice.org / LibreOffice, si è chiuso inaspettatamente durante la riapertura delle finestre. Desideri provare a riaprire le finestre nuovamente?” o, in inglese, “The application OpenOffice.org / LibreOffice was forced to quit while trying to restore this windows. Do you want to try to restore its windows again?”

Schermata errore

Voi direte.. <<beh clicca su “Ripristina Finestre” (“Restore Windows”) o su “Non Ripristinare” (“Don’t Restore Windows”) ed il gioco è fatto!>> Purtroppo, nonostante i vari click sui pulsanti, questi non funzionano minimamente. Provando a chiudere e riaprire il programma, inoltre, l’errore non accenna a scomparire.

Ma, dopo un po’ di smanettamenti, ho trovato la soluzione:

  1. Chiudete forzatamente OpenOffice / LibreOffice (per i meno esperti: Cliccate sulla mela in alto a sinistra -> Uscita Forzata -> Selezionate OpenOffice / LibreOffice)
  2. Aprite il Terminale di Mac OS (lo trovate su Applicazioni/Utility)
  3. Digitate questo comando:
    rm -rf ~/Library/Saved Application State/org.openoffice.script.savedState
  4. Avviate OpenOffice / LibreOffice e verificate che ora la fastidiosa finestra sia scomparsa!

Set
11

Come creare gratis fantastiche immagini panoramiche e/o tour virtuali online e con pochi click con Dermandar

DermandarQuest’oggi vi voglio parlare di un servizio che ho utilizzato, anche in ambito lavorativo, e che mi sembra davvero fantastico. Si chiama Dermandar e permette di creare, gratuitamente, stupende immagini panoramiche e/o tour virtuali (virtual tour, per gli anglofoni) in 3 semplici passi caratterizzati da una facilità  estrema, al contrario di complessi (e costosi) programmi commerciali.

E, come se non bastasse, nell’AppStore, è disponibile l’applicazione per iPhone, purtroppo a pagamento, ma al costo modico di € 1,59, che semplifica ancora di più la procedura. Ho appena verificato che esiste anche l’applicazione per Android (ma, ad essere sincero, non ho capito se a pagamento o gratuitamente).

Con Demandar, inoltre, è possibile condividere le vostre creazioni sui principali social network, ma, soprattutto, fare l’embed delle immagini/tour virtuali su un sito web, sia sfruttando la tecnologia Flash, che la nuovissima tecnologia HTML5, che permette una corretta visualizzazione anche su iPhone e iPad, il che è una cosa davvero fantastica!

Io, come detto in precedenza, l’ho usato per alcuni lavori, tra cui questo, con profonda soddisfazione del cliente, quindi non posso che consigliarvelo!




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